Turismo: Costa Smeralda, il sogno dell'Aga Khan compie 50 anni/Adnkronos (3)
(Adnkronos) - Le trasparenze del mare, le spiagge ricoperte di sabbia granitica, le scogliere frastagliate, gli alberi secolari, la macchia mediterranea a corona di calette dalla selvaggia bellezza diventarono l'altro potente veicolo pubblicitario. Tutto quello che venne fatto in questa prima fase ha il marchio dell'esclusivo. Alberghi, ville, locali e porto era destinati ad una clientela selezionata che potesse fungere da richiamo. La stessa architettura adottata, che a seconda dei punti di vista viene definita suggestiva o suggestionante, e' posta al servizio di questo obiettivo. Non era una iniziativa edilizia tesa a distruggere la natura ma a salvaguardarla e ad inglobarla, facendola diventare parte integrante delle costruzioni. Nel 1964, appena dopo l'insediamento del Consorzio Costa Smeralda dell'Aga Khan, furono i conti veneziani Luigi e Nicolo' Dona' delle Rose a credere nella Costa Smeralda e a creare un'altra perla, nel mare della Gallura, Porto Rotondo. Quasi tutto fu costruito in modo spontaneo, seguendo l'ispirazione e l'estro del momento guardando alla qualita'. L'idea dei due fratelli era che Porto Rotondo potesse diventare un ''milieu'' di artisti e di intellettuali, ed i primi a rispondere all'invito furono gli scultori Andrea Cascella e Giancarlo Sangregorio. (segue)