Ambiente: stop a migrazioni, i cigni 'si accasano' nel golfo di Trieste/Adnkronos
Trieste, 18 mar. - (Adnkronos) - Oltre 26 cigni reali sono stati avvistati nel golfo di Trieste dalla Capitaneria di porto. Questi uccelli acquatici dalle piume bianche arrivano dalle vicine foci del Timavo in caccia di cibo, alghe e piante acquatiche. ''Se fino a 10 anni fa era abbastanza eccezionale vedere cigni nel golfo, e 50 anni fa era eccezionale, ora e' diventato normale e lo sara' sempre di piu''', spiega all'ADNKRONOS Nicola Bressi, lo zoologo direttore dei Civici Musei Scientifici di Trieste. E si', perche' una parte dei cigni reali e' diventata stanziale e non parte piu' per nidificare e quindi riprodursi nel Nord Europa, al di la' delle Alpi. Nel passato, invece, i cigni comparivano soprattutto nel Nord Italia solo per passare gli inverni, specialmente quelli piu' freddi. Ora cigni stanziali e migratori si fidanzano, si accoppiano e, siccome sono fedeli, restano assieme, aumentando le colonie locali. Bressi racconta come e perche' le abitudini dei cigni siano cambiate. ''Sono accadute tre cose contemporaneamente'', elenca. La prima e' la rivoluzione industriale che ha causato la diminuzione di tutti gli uccelli acquatici sia a causa dell'inquinamento dei corsi d'acqua sia della caccia, fattori che hanno avuto un picco negli anni Sessanta. La seconda e' che il cigno e' stato sempre piu' allevato nei giardini pubblici per la sua bellezza e per non farlo volare via gli venivano tarpate le ali in modo piu' o meno cruento. La terza e' che si e' iniziato a collocare i cigni nelle zone umide quale simbolo di rinnovato rispetto per l'ambiente. (segue)