Marzo bollente: +4,2 gradi rispetto alla media. E a nordest è già allarme siccità

Roma, 17 mar. (Adnkronos) - "Il termometro ha raggiunto massime superiori di ben 4,2 gradi rispetto alla media, che per effetto della mancanza di precipitazioni ha già fatto scattare l'allarme siccità nel nordest, con il pericolo incendi nei boschi e difficoltà per le semine nelle campagne dove si attende con ansia l'arrivo della pioggia". Lo rende noto Coldiretti in seguito al monitoraggio effettuato sulla temperatura massima nella prima decade di marzo. "L'insolito caldo del mese di marzo è stato segnato anche - sottolinea la Coldiretti - dalle basse precipitazioni che nel nordest sono state inferiori addirittura dell'86% rispetto alla media". Secondo Coldiretti, "l'allarme siccità prima dell'arrivo della primavera è stato provocato da un inverno con precipitazioni praticamente dimezzate nel nord con l'abbassamento del livello di fiumi e laghi e la riduzione delle scorte idriche nei terreni". La Coldiretti evidenzia come "la carenza idrica sia evidente dalla magra dei corsi d'acqua, e i laghi al di sotto del livello medio del periodo". L'associazione sottolinea che la situazione "ha importanti effetti sul piano ambientale con il divamparsi dei primi incendi. In difficoltà ci sono i campi agricoli con i terreni induriti dalla siccità che rendono difficili e costose le tradizionali lavorazioni per la preparazione delle semine ma a preoccupare - conclude Coldiretti - è anche la disponibilità idrica per l'irrigazione delle piante".