Acqua: Legambiente Lazio, privatizzazione Acea scelta assurda e sbagliata

Roma, 16 mar. - (Adnkronos) - "Il Sindaco guida la Giunta verso il baratro della privatizzazione dell'Acea, una scelta assurda e sbagliata, che ora il Consiglio comunale deve assolutamente rispedire al mittente". Lo afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio. "Alemanno sta prendendo in giro tre volte i cittadini: uno, calpesta la volonta' popolare visto che i referendum hanno chiarito che l'acqua deve essere pubblica e quindi Acea va ripubblicizzata piuttosto che ceduta ai privati; due, nessuna legge impone questa scelta al contrario di quanto afferma, anzi l'unica legge che vale quella scritta dalla maggioranza dei romani e degli italiani con il voto; tre, sostiene di vendere un bene comune per fare cassa quando Acea un vero e proprio gioiello del Comune da tenersi ben stretto in tempi di crisi". Legambiente torna a ricordare i numeri del voto referendario a Roma: hanno votato per la gestione pubblica dell'acqua, dei trasporti e dei rifiuti, ben 1.288.034, il 60,56% del totale degli elettori della Capitale di 2.127.008, e di questi ben 1.227.089 hanno espresso il voto favorevole, indicando la via delle gestioni pubbliche come quelle da perseguire, ossia il 96,12%. I numeri crescono ancora considerando il quesito sull'abolizione della remunerazione del capitale investito nella tariffa del servizio idrico integrato, dove i favorevoli sono stati ben 1.238.325, ossia il 96,72% dei votanti 1.288.881 (60,6% del totale degli elettori).