Trani: ricorsi braccianti ad Inps con firme false, arrestato avvocato (2)

(Adnkronos) - Sono state esaminate le posizioni di 8 lavoratori agricoli, per conto dei quali risultano prodotti, a partire dal marzo del 2003, 68 ricorsi, di cui 30 depositati al Tribunale del Lavoro di Trani, 22 alla Corte di Appello di Bari e 16 alla Corte di Appello di Lecce. Il professionista avrebbe intascato guadagni illeciti per circa 6.000 euro per i ricorsi presentati al Giudice del Lavoro. Ma poi in genere presentava ulteriori ricorsi alla Corte di Appello di Bari chiedendo gli interessi delle indennita' e l'indennizzo di ulteriori spese di causa per importi superiori a 1.300 euro per ogni singolo contenzioso. Infine avrebbe fatto ricorso, utilizzando altri falsi mandati, alla Corte di Appello di Lecce, chiedendo e, nella maggior parte dei casi, ottenendo la condanna del Ministero della Giustizia al pagamento dei danni morali, dovuti per il ritardo delle sentenze di primo grado, in relazione ai quali avrebbe intascato complessivamente la somma di circa 40.000 euro, parte della quale corrispostagli nella veste di legale patrocinante, e parte, sebbene destinata al lavoratore ricorrente, illecitamente ottenuta mediante la contraffazione della firma di girata dei beneficiari sui vaglia cambiari emessi dalla Banca d'Italia in loro favore e versamento sul proprio conto corrente. Oltre che di truffa e di vari falsi, il professionista deve rispondere anche di interruzione di pubblico servizio continuato. Il responsabile di un patronato di Corato, di 59 anni, invece e' accusato di falsita' ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessita', continuata e aggravata. In cambio del riconoscimento da parte del legale della somma di 50 euro per ogni caso, raccoglieva nel proprio ufficio le firme dei braccianti in calce ai mandati sui ricorsi gia' predisposti dallo stesso avvocato. (segue)