Rutelli in Procura per esposto contro Lusi "Partito sano che ha scoperto un cancro"
Roma, 16 mar. - (Adnkronos/Ign) - E' durato oltre un'ora l'incontro di Francesco Rutelli con il procuratore aggiunto di Roma Alberto Caperna che indaga sul caso Margherita e in particolare sul senatore Luigi Lusi. Lasciando il Palazzo di Giustizia Rutelli ha detto : "Ho presentato un esposto-denuncia di quattro pagine contro Lusi, dal contenuto molto forte, nell'ambito delle indagini che sta facendo la Procura, in cui evidenzio una serie di fattispecie credo molto interessanti per approfondire ancora di piu' il profilo criminale dell'indagato''. ''Ho preso lo spunto dal servizio dell'Espresso, ma mi sono riferito a tutte le esternazioni e agli atteggiamenti di inquinamento e depistaggio che configurano sicuramente una ulteriore fase dell'attivita' criminosa che ormai e' emersa in modo dirompente", aggiunge. Facendo poi riferimento ai bonifici Rutelli si e' chiesto: "Chi e' stato in grado di accedere ai conti correnti bancari per visionare le uscite? La cosa che da' piu' fastidio e' che si prendano dei punti, qualcuno vero e qualcuno piu' forzato, e che si compiano da parte di qualcuno dei reati. C'e' un conto corrente bancario e certamente Lusi e' a conoscenza dei bonifici, ma chi e' a conoscenza delle uscite? Bel quesito, vi pare? Quello e' certamente un reato. Insomma, qualcuno e' entrato nel conto corrente e si tratta di capire chi lo ha fatto". Nel pomeriggio poi Rutelli ha incontrato i giornalisti in una lunga e a tratti sofferta conferenza stampa per replicare alle accuse pubblicate dall'Espresso. "Non c'e' stato un solo euro destinato dalla Margherita al Centro futuro sostenibile che non sia stato dato per l'attivita' del Centro futuro sostenibile che non ha finanziato l'Api". "In piu' anni il Centro futuro sostenibile ha avuto 1 mln 126 mila euro dei 6 mln in totale dati a tutte le associazioni -ha spiegato Rutelli- Quelli arrivati ad Api sono tutti in parte contabile, si tratta di 284 mila euro che nel 2008 ho ricevuto da alcuni sostenitori per la mia attivita' politica e che sono rimasti li' in una sorta di parcheggio. Tutti i bonifici sono registrati, sono stati trasmessi in Procura, e tutto e' trasparente", ha detto Rutelli. Il leader di Alleanza per l'Italia ha anche chiarito che "l'affitto della sede dell'Api lo paga l'Api". Rutelli, tradendo una evidente commozione, ha anche spiegato: "io voglio mettere al riparo una iniziativa cosi' nobile da chi la vuole sporcare, per questo ho chiesto ai membri del Cfs di sospendere ogni attivita' fino alla fine del caso Lusi, cioe' fino alla sua condanna". Tra le altre cose Rutelli ha spiegato che "la sede del Cfs di via Tacito e' frutto di un lascito mio e di mia moglie, i mobili sono nostri e i lavori di ristrutturazione li abbiamo pagati noi". Rutelli chiarisce quindi quali sono le intenzioni degli ex componenti della Margherita per quel che riguarda i soldi del bilancio sottratti dall'ex tesoriere. "La Margherita non vuole accordarsi con Lusi, vogliamo rientrare di tutto il maltolto e avere anche i soldi della causa civile per danni subiti". "Io stesso proporro' all'assemblea federale di devolvere una prima cifra a dei soggetti pubblici -ha spiegato Rutelli- Per quel che riguarda il resto, quello che recupereremo con il sequestro del patrimonio di Lusi, penso che nella villa di Genzano potremmo fare un grande centro di riabilitazione". Il leader di Api ha poi annunciato la data in cui verra' convocata l'assemblea della Margherita per approvare il bilancio dopo l'esplosione del caso Lusi. "Penso che ce la faremo per meta' giugno. Ce lo chiedono in tanti, ma noi non convochiamo l'assemblea federale perche' non abbiamo un bilancio, non sappiamo quanto Lusi ha trafugato. Adesso i pubblici ministeri hanno ordinato la riconciliazione degli assegni, ci vorra' un po' di tempo. Potremo fare l'assemblea quando avremo dati oggettivi sui bilanci". Rutelli ha quindi sottolineato: "noi siamo un partito onorato, fatto da persone perbene, che ha scoperto di avere un cancro nel suo interno". Intanto oggi il giudice dell'indagine preliminare ha confermato il sequestro di 5 immobili che si trovano in localita' Capistrello (L'Aquila), di una villa ad Ariccia che e' in usufrutto ad una nipote di Lusi e di 2 mln di euro depositati su conti correnti aperti presso l'Allianz Bank. Il sequestro era stato disposto dal procuratore aggiunto Alberto Caperna che gia' tempo fa aveva bloccato altre proprieta' di Lusi. Cioe' le quote delle societa' TTT e Paradiso Immobiliare che risultano intestatarie di un appartamento di via Monserrato a Roma, di una villa a Genzano dove Lusi abita. Sequestrato anche un conto corrente per 490 mila euro. Complessivamente secondo quanto risultato dall'inchiesta a Lusi si contesta il reato di appropriazione indebita per aver sottratto dalle casse della Margherita circa 20 mln di euro.