Cinema: Festival di Lecce, focus su Sergio Castellitto
Roma, 16 mar. (Adnkronos/Cinematografo.it) - ''Questa e' una manifestazione autorevole e grintosa, perche' mantiene vivo un cinema che oggi perde spettatori". E' il giudizio di Carlo Verdone sul Festival del Cinema Europeo di Lecce (17-21 aprile), diretto da Alberto La Monica e Cristina Soldano, che ospita per la terza volta il Premio Mario Verdone - giornalista, saggista e figura di spicco della cultura dell'arte e dello spettacolo - per l'opera prima o seconda di un giovane cineasta nostrano: "Coltivare i giovani autori - ha continuato Verdone - significa creare un interesse culturale verso il cinema. Non potevamo fare scelta migliore per omaggiare nostro padre, che era un insegnante attento ai talenti nascenti''. La giuria del premio Opera Prima e Seconda, composta da Carlo, Luca e Silvia Verdone, ha scelto quest'anno tre finalisti (Alice Rohrwacher, Corpo celeste; Andrea Segre, Io sono Li; Gianluca e Massimiliano De Serio, Sette opere di misericordia) da una rosa di 11 titoli selezionati da Laura Delli Colli, Marcello Foti e Alberto La Monica. Il vincitore sara' annunciato il 21 aprile a conclusione del Festival. Quello di Lecce e' un appuntamento cinematografico amplio e importante per il dialogo interculturale. Come ricorda l'assessore alla Cultura e Turismo Regione Puglia Silvia Godelli: ''Siamo alla 13° edizione di un festival capace ogni volta di catturare elementi di novita'. Questa vitalita' e' un termometro dell'andamento culturale del paese''. Anche il sindaco di Lecce Paolo Perrone fa notare che il Festival e' "un'occasione di crescita economica e offre ai cittadini un cinema d'autore di rilevanza sociale, nonche' visibilita' internazionale a giovani talenti pugliesi". A proposito di emergenti Marcello Foti, direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia, ci tiene a sottolineare il suo apprezzamento per ''lo spazio riservato al CSC con la selezione di corti degli allievi della scuola, da sempre bacino di nuovi talenti del cinema italiano''.