Toscana: Fedeli, riaffermare la fiducia nelle nuove generazioni

Firenze, 16 mar. - (Adnkronos) - ''Da insegnante prestato alla politica, credo nei giovani e nella scuola. Puo' sembrare un'affermazione paternalistica, non lo e'. Sento piuttosto il dovere di riaffermare la fiducia nelle nuove generazioni alla luce delle recenti dichiarazioni che abbiamo letto sulla stampa in merito al valore dei nostri giovani. Non esistono i bamboccioni o gli sfigati, come ha detto qualcuno, ma generazioni di ragazze e ragazzi per i quali il futuro non promette nulla di buono e che percio' vanno aiutati. Il posto fisso non e' monotonia, ma garanzia di sicurezza e di liberta' economica''. Il vicepresidente del Consiglio regionale, Giuliano Fedeli, ha salutato con queste parole gli studenti del liceo Michelangiolo e dell'istituto Peano, entrambi di Firenze, che hanno partecipato, questa mattina a Palazzo Bastogi, all'esperimento di ''memoria attiva'' curato dall'associazione Archivio Zeta e dalla Scuola di Pace di Monte Sole e tratto da ''I sommersi ed i salvati'' di Primo Levi a venticinque anni dalla scomparsa, avvenuta nel 1987. ''Il mio ricordo del periodo a scuola e del rapporto con gli studenti e' bellissimo'', ha affermato Fedeli. ''Anche per questo, nel mio ruolo istituzionale, mi impegno a promuovere iniziative per i giovani o presentate da giovani. Il laboratorio teatrale di oggi ne e' un esempio''. L'esperimento, riservato nella mattinata agli studenti, si e' ripetuto, nel pomeriggio, a favore di un pubblico adulto. In quel caso la sede, invece che il Salone delle Feste di Palazzo Bastogi, e' stata la Sala degli Affreschi di Palazzo Panciatichi. La doppia iniziativa ha chiuso le commemorazioni del Giorno della Memoria. Il Consiglio regionale della Toscana, in questo modo, ha inteso offrire un contributo alla comprensione del passato. L'esperimento di ''memoria attiva'' e' stato intitolato ''Zona grigia'' da un capitolo del citato romanzo di Levi. (segue)