Fumo: Gb, attori di teatro sotto accusa per sigarette in scena

Roma, 16 mar. (Adnkronos Salute) - E' il copione a prevederlo: per interpretare una parte in teatro, a volte la sigaretta in bocca e' d'obbligo. Come ne 'Uno sguardo dal ponte' di Arthur Miller o ne 'La commedia degli errori' di William Shakespeare. Proprio lo spettacolo messo sotto accusa da un illustre studioso dei danni del tabacco, il professor James Sargent della Dartmouth Medical School (Usa), che in visita a Londra ha assistito alla rappresentazione rimanendo profondamente infastidito dalla grande nuvola di fumo che dal palco e' arrivata al pubblico, "ponendolo a rischio" degli effetti passivi delle 'bionde'. Nel Regno Unito il divieto di fumo nei luoghi pubblici vige dal 2007, ma non viene applicato a tutte quelle piece teatrali in cui la sigaretta e' parte integrante della storia o e' una caratteristica distintiva dei personaggi. Anche in Italia a volte viene infranto il divieto, a patto che vi sia un vigile del fuoco presente in sala, cosa che viene assicurata in tutte le rappresentazioni con un numero minimo di spettatori. Molti teatri anche italiani hanno comunque posto rimedio al problema, utilizzando sigarette alle erbe o addirittura elettroniche. Ma Sargent, che ha appena pubblicato uno studio sulla rivista 'Clinical Research in Cardiology' che conferma come l'introduzione del divieto di fumo nei luoghi pubblici abbia avuto effetti davvero positivi, ad esempio riducendo dell'8% il numero di tabagisti solo in Germania, non ci sta: come denuncia alla Bbc online, i danni del fumo passivo possono derivare anche da piccole quantita' inspirate nei polmoni. La rappresentazione dell'opera di Shakespeare al National Theatre di Londra, per l'esperto e' dunque un esempio di rischio per la salute degli spettatori.