Siria: da predicatore fatwa contro Assad, chi puo' lo uccida
Il Cairo, 16 mar. - (Adnkronos/Aki) - "Chi ha la possibilita' di uccidere il presidente siriano Bashar al-Assad e non lo fa e' un peccatore". E' questa la fatwa emessa dal noto teologo e telepredicatore egiziano Safwat Hijazi, che nel suo editto religioso precisa: "Chi uccide Bashar, entra in paradiso". In occasione di una conferenza dal titolo 'Il ruolo della comunita' e dei religiosi musulmani nella vittoria della Siria e della Palestina', organizzata al Cairo dal Sindacato generale dei medici e dalla Lega dei Sunniti, di cui e' segretario generale, Hijazi ha esortato "chiunque sia in grado di uccidere Assad di farlo. Me ne assumo io la responsabilita'". "Se non fosse che il mio viso e' troppo noto, andrei io di persona a ucciderlo", ha spiegato il teologo, secondo quanto riporta il quotidiano egiziano 'El Fagr'. Hijazi, che fa parte della prestigiosa istituzione sunnita al-Azhar, con sede nella capitale egiziana, ha precisato che questa fatwa non e' farina del suo sacco, ma sarebbe gia' stata pronunciata da religiosi appartenenti a varie correnti religiose islamiche, tra cui "Fratelli Musulmani, salafiti, jihadisti e altri gruppi", i quali hanno sancito che "l'uccisione di Bashar e' un dovere per ogni singolo membro della comunita'". Dal canto suo, il coordinatore generale del Sindacato dei predicatori egiziani, Gamal Abd al-Sattar, ha affermato che "il criminale Bashar ha ucciso diecimila figli del suo popolo senza fare alcuna distinzione tra uomini, donne, bambini o vecchi. Quel che ha fatto lui - ha aggiunto - non lo hanno fatto nemmeno gli ebrei con i musulmani in Palestina". Per un simile "oppressore criminale" non vi e' alcuna misericordia "per quanto si appelli all'Islam". "Non vi e' alcun perdono per un governante che erige il suo trono su tonnellate di cadaveri e sul sangue del suo popolo", ha concluso.