Giglio: Kevin Rebello, spero ancora di ritrovare mio fratello disperso
Roma, 16 mar. - (Adnkronos) - Due mesi al Giglio ad attendere che i sommozzatori ritrovassero il corpo di suo fratello Russell, il cameriere indiano della Costa Concordia che figura tra le sette persone ancora disperse nella tragedia. Ma ora Kevin Rebello torna a Milano, dove vive e lavora. "Da una settimana i lavori sono praticamente fermi - spiega Kevin Rebello all'Adnkronos - Da quando sono stati ritrovati gli ultimi sette corpi le ricerche si sono bloccate. Finora i sommozzatori hanno cercato in tutti i posti possibili all'interno della nave senza aver trovato il corpo di mio fratello, perche' secondo me l'area dove credo sia ancora Russell e' un'area enorme. Lui faceva il cameriere nel ristorante Milano, purtroppo dopo l'impatto e l'evacuazione non e' stato piu' visto. Ora in quella zona ci sono cumuli di materiali, sara' sicuramente sepolto li, forse incastrato sotto qualche mobile". "Per ora - prosegue Kevin- non e' possibile per nessuno accedere in quella zona, andare ad esplorarla sarebbe un pericolo anche per la vita degli stessi soccorritori. Quindi bisognera' aspettare che mettano in pratica il progetto che prevede di togliere la nave dall'acqua e svuotarla. Questo consentirebbe di verificare ogni angolo della nave. Ma non e' un progetto semplice, ci vuole un po' di tempo. Quindi ho deciso nel frattempo di tornare a Milano". Tornera' al Giglio appena ci saranno nuovi sviluppi: ''sono in contatto con i sommozzatori, con quelli che conoscono la situazione reale all'interno della nave. Ormai anche per loro - sottolinea - e' diventata una questione personale ritrovare gli altri corpi. Sono persone veramente eccezionali. In questi due mesi ho conosciuto un mondo a parte, che e' difficile immaginare".