Rifiuti: Polverini scrive a Clini, dieci anni di omissioni e rinvii
Roma, 15 mar. - (Adnkronos) - ''Una storia lunga circa dieci anni costellata di omissioni e rinvii da parte delle amministrazioni che si sono succedute che avrebbero avuto il compito di agire nei tempi dovuti ed in modo responsabile per ottemperare a quanto disposto dalle direttive comunitarie e dalle leggi nazionali per fornire la Regione Lazio di un adeguato ed efficace Piano dei rifiuti''. E' quanto si legge nella lettera inviata dalla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, al ministro dell'Ambiente, Corrado Clini al fine di fornire, alla luce del recente incontro sull'emergenza Malagrotta, una sintetica ma esaustiva esposizione per della fasi salienti che hanno caratterizzato la gestione del ciclo dei rifiuti nella Regione Lazio. Nella lettera Polverini ricorda come "la Regione Lazio, come e' noto, fu oggetto fin dal lontano 2007 di una procedura di infrazione da parte della Commissione Europea, il cui effetto sanzionatorio risulta al momento sospeso solo grazie all'approvazione del Piano rifiuti, proposto dalla Giunta regionale attuale, ed approvato lo scorso 18 gennaio 2012 dal Consiglio regionale dopo una attesa di ben dieci anni". "In data 28 dicembre 2010, con nota prot. n.N.Q.L. 090945, l'Assessorato alle Politiche Ambientali e del Verde Urbano di Roma Capitale, comunicava all'Assessore Regionale alle Attivita' Produttive e Politiche dei Rifiuti, che, sulla base dei risultati esposti nel documento di Analisi di Siting, allegato alla nota predetta, 'si puo' concludere che nel territorio di Roma Capitale non vi sono aree idonee alla realizzazione di nuovi impianti integrati per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti urbani, provenienti dalla raccolta dei rifiuti solidi urbani del Comune di Roma'', invitando la Regione Lazio ad ''avviare con immediatezza le attivita' propedeutiche alla individuazione di un sito per la realizzazione di un sistema integrato per la gestione dei rifiuti nell'ambito del SubATO Roma'". (segue)