Strage Alcamo: processo revisione, domani in aula l'ex brigadiere Olino/Il Punto (2)

(Adnkronos) - L'odissea giudiziaria di Giuseppe Gulotta, Vincenzo Ferrantelli e Gaetano Santangelo e' iniziata nella notte tra il 12 e il 13 febbraio 1976, a due settimane dalla strage nella casermetta dei carabinieri di Alcamo Marina. I due militari Apuzzo e Falcetta erano stati uccisi a colpi di arma da fuoco il 27 gennaio da un commando di sicari che aveva fatto irruzione nella caserma e ucciso i carabinieri che riposavano sulle brandine. Giuseppe Vesco venne trovato con una pistola calibro 9 e marca Beretta, dello stesso modello di quelle usate dalle forze dell'ordine. Portato in una caserma a qualche chilometro di distanza da Alcamo, fu sottoposto a torture e sevizie al punto da essere costretto ad autoaccusarsi della strage e a fare i nomi dei suoi complici. Tiro' in ballo Gulotta, Ferrantelli e Santangelo che a loro volta vennero sottoposti a sevizie e costretti a firmare un verbale autoaccusatorio. A condurre l'interrogatorio fu il capitano dei carabinieri Giuseppe Russo, successivamente ucciso in un agguato mafioso. (segue)