Usura: sequestrati da Gdf beni per 4 mln di euro, nove arresti (2)
(Adnkronos) - L'attivita' investigativa ha consentito inoltre di accertare che la maggior parte degli interessi economici riconducibili al sodalizio criminoso, ruotano intorno ad un professionista. L'intera rete d'affari costruita dagli usurai si estendeva su buona parte del territorio salernitano, soprattutto delle zone costiere cilentane, ed aveva contaminato le limitrofe province di Avellino e Potenza. Ulteriore dimostrazione della forza del vincolo associativo e' confermato dall'ingente volume d'affari che, tra somme liquide gestite, beni mobili ed immobili, si aggira intorno ai 6 milioni di euro. Il meccanismo usuraio, in linea generale, era sempre lo stesso: a fronte della somma erogata il soggetto 'strozzato' emetteva e/o sottoscriveva titoli post-datati, il cui importo copriva anche gli interessi usurari maturati, a partire dal 7% mensili con punte del 186,70% su base annua. Alcuni dei principali protagonisti, al fine di portare al termine l'iter criminoso, si sono avvalsi dell'ausilio di familiari, portandoli ad essere consapevolmente concorrenti nel reato: questi ultimi accreditavano sui propri conti correnti molti assegni postdatati emessi dalle vittime usurate. Per mascherare il sistema usuraio, gli indagati hanno cercato di adottare ogni precauzione possibile, infatti, per sottrarsi ad eventuali investigazioni di polizia, a turno ponevano all'incasso (mediante accredito sui propri c/c) gli assegni emessi dalle vittime con la dicitura 'm.m.' (a me medesimo) e la girata per l'incasso della vittima stessa. Assegni naturalmente comprensivi del capitale ricevuto in prestito, gravato dagli interessi del 7% mensile. (segue)