Mostre: foto pubblicitaria a Firenze tra 1970 e '90 in scatti di Esclapon de Villeneuve (2)

(Adnkronos) - Molti suoi scatti sono entrati nella storia della fotografia pubblicitaria: Alighiero Noschese testimonial della cera Liu', la matita ricaricabile Minami', i prodotti dolciari della Sapori. E ancora, still-life di bottiglie ed etichette che fanno la loro comparsa sulle pagine dei giornali o sulle brochure: Chianti Gallo Nero e Putto, le aziende vinicole Castello di Ama, Brolio, Santa Cristina, Greve Pesa, Aiola, Fontana Fredda, Ruffino, e quindi le famiglie Folonari, Ricasoli, Antinori. Nel suo paniere di lavoro trovano posto anche l'acqua Cintoia, il caffe' Vecchina, l'Orzoli', il Gill Tea, l'Amaro Averna, il Pongo e la creta per bambini Das, le pistole e i fucili di Benelli e Beretta, la Mukky Latte, il Tonno De Rica, il cotto del Ferrone. ''Questa mostra - osserva Silvia Corradini nell'introduzione del catalogo - nasce dal desiderio di collocare con il giusto risalto, all'interno di un preciso momento storico, il lavoro di Esclapon, uno dei primi fotografi della pubblicita' in Italia. Via via che tutto questo materiale e' stato catalogato, e' emersa la figura di un artigiano molto particolare, per molti versi autodidatta, che del mezzo fotografico ha saputo cogliere aspetti molto attuali rispetto all'epoca in cui operava. Da un lato, utilizzandolo per una serie di ritratti e reportage di viaggi, ma, soprattutto (erano gli anni Settanta), facendone lo strumento fondamentale per la realizzazione di originali campagne". "Quello che piu' colpiva nello sfogliare vintage e brochure realizzate da lui fra il 1970 e il 1990, quando la pubblicita' appariva sui cartelloni stradali e sulle pagine dei quotidiani e delle riviste chiedendo sempre piu' spazio, - prosegue Corradini - era l'anima artistica di Pier Luigi Esclapon. Un'anima educata a concepire l'aspetto creativo di questo lavoro allo stesso modo di un vecchio artigiano fiorentino. Anche per questo la sua attivita' e la sua figura umana segnano una tappa importante nella storia della fotografia fiorentina, e collocano la citta' in una posizione non marginale per quanto riguarda il marketing''. (segue)