Maltempo: Sicilia, Comuni danneggiati chiedono stato di calamita'

Palermo, 15 mar. - (Adnkronos) - Quasi duecento aziende agricole siciliane rischiano di cessare la loro attivita', perche' il raccolto e' andato perduto e le strutture sono state parzialmente distrutte dalla furia del vento e delle acque del fiume Dirillo esondato. L'allarme e' stato lanciato nel corso di un vertice al Comune di Gela (Caltanissetta) tra il sindaco Angelo Fasulo e una delegazione dei comuni che hanno subito danni a causa dell'ondata di maltempo dei giorni scorsi. Presenti al tavolo oltre al primo cittadino, infatti, i rappresentanti dei comuni di Acate, Niscemi,Vittoria e una folta delegazione di agricoltori. Al termine della riunione si e' deciso di chiedere alla Regione gia' nei prossimi giorni l'attivazione delle procedure di somma urgenza per l'ottenimento degli interventi di prima necessita'. Nel corso della prossima settimana si trasmettera' ulteriore richiesta alla Regione affinche' venga dichiarato lo stato di calamita' naturale e il conseguente stato di emergenza che, qualora venisse approvato dalla Giunta regionale, consentirebbe agli agricoltori di vedere risarciti i danni provocati dal maltempo.