Terrorismo: investigatori, cyberspazio ambiente privilegiato per estremisti

Brescia, 15 mar. (Adnkronos) - L'operazione della Polizia che ha portato all'arresto di un ventenne marocchino in provincia di Brescia dimostra ''ancora una volta, come il cyberspazio sia l'ambiente privilegiato da estremisti e terroristi per il loro jihad tecnico'', per la facilita', rilevano gli investigatori, ''con cui essi possono stabilire interconnessioni virtuali e operare sentendosi tutelati da un sostanziale anonimato''. J. M., il giovane arrestato, ''rappresenta il tipico prodotto delle martellanti campagne di propaganda e istigazione alla violenza condotte, sempre attraverso Internet, da Al Qaeda e da altre organizzazioni terroristiche: e' una precisa strategia diretta soprattutto a suggestionare i giovani musulmani residenti in Occidente affinche' essi possano immedesimarsi nell'ideologia terroristica e poi, autonomamente e senza alcun contatto diretto con l'organizzazione, passare all'azione''.