Giustizia: Lusso (Ugai), non c'eravamo a incontro con ministro Severino
Milano, 14 mar. (Adnkronos) - ''I giovani avvocati riuniti nell'Ugai, hanno rifiutato l'invito a presenziare alla riunione odierna indetta dal ministro della Giustizia Severino con le sigle piu' rappresentative della categoria". E' quanto sottolinea il presidente dell'Ugai, Ivano Lusso spiegando che "nonostante l'Agenzia parlamentare desse per presenti i rappresentanti dell'Ugai i giovani avvocati smentiscono di aver partecipato alla suddetta riunione che hanno disertato polemicamente, vista la decisione di rimettere in cantiere in Commissione giustizia alla Camera dei Deputati la controriforma forense''. ''Il Governo -sottolinea Lusso- chiama liberalizzazioni provvedimenti vecchi di anni, non cambiando sostanzialmente nulla e dall'altra consente alle corporazioni di portare avanti disegni di legge come quello sulla riforma forense, medioevali e dannosi per il Paese e la liberta' degli stessi avvocati. Solo qualche anno fa, l'allora Presidente dell'Antitrust Catricala', ora al Governo, aveva definito la ''riforma degli avvocati peggiore di quella (fascista) degli anni 30''. "L'art. 20 della riforma prevede, infatti -osserva Lusso- che gli avvocati che non raggiungono i requisiti di reddito e di continuita' professionale, perlopiu' giovani e donne, debbano essere cancellati dall'albo e sopportare nuove spese e tasse a favore del sistema ordinistico. La riforma delle professioni deve essere generale: non puo' essere consentito a ciascuna categoria di approvare la propria ''a' la carte'', a seconda del peso che ha in Parlamento. All'avvio della riforma forense torneremo, quindi, a segnalare in Europa, quanto agli organismi internazionali che il Governo non ha mantenuto le promesse ed il coraggio nel cambiamento che -conclude- sembrava dimostrare al suo insediamento''.