Sostenibilita': a San Patrignano le botti diventano oggetti di design

Rimini, 14 mar. (Adnkronos) - Oggetti di design da vecchie botti di vino. Oltre 30 tra designer e architetti internazionali ci hanno messo la creativita' e le competenze, mentre la materia prima da recuperare l'ha fornita la comunita' di San Patrignano. Il progetto ''Le Botti rinascono a San Patrignano", sponsorizzato da Federvini, Federlegno e Cosmit, nasce dalla partnership tra Maurizio e Davide Riva e il piu' grande centro europeo di recupero dalla droga, che da oltre 30 anni ospita 1.500 ragazzi. Nel tempo, la comunita' ha sviluppato un'importante attivita' vitivinicola con una produzione annua di 600mila bottiglie di vini di altissima qualita'. Il vino invecchia all'interno di botti in legno di rovere francese stagionato all'aria aperta, la cui vita media e' di tre vendemmie, dopo di che il legno di queste botti e' destinato a essere distrutto. Grazie al piano di riciclo, il legno acquista nuova vita. E' cosi' che gli architetti hanno ideato oggetti di design che sono stati poi realizzati da circa 200 persone all'interno dei laboratori di falegnameria, decorazioni e fabbri delle comunita' di San Patrignano, nelle sedi di Rimini, Botticella e Trento. Successivamente, i prodotti saranno venduti attraverso la rete commerciale della comunita' stessa. Il progetto sara' presentato ad aprile a EuroCucina, dove Cosmit ha donato uno spazio di circa 300 m2. Nell'occasione si inaugurera' anche il primo concorso di idee per giovani designer per la realizzazione di un'opera a tema libero riutilizzando proprio il legno delle botti. Riva 1920 sara' sponsor tecnico dell'iniziativa e il progetto sara' interamente donato alla comunita' di San Patrignano. Tra i designar che hanno aderito all'iniziativa, Riccardo Arbizzoni, Valerio Cometti, Elio Fiorucci, Alberto Meda, Angela Missoni, Paolo Pininfarina, Marc Sadler e Matteo Thun.