Umbria: consiglio Regione approva modifiche legge turismo
Perugia, 13 mar. (Adnkronos) - Il Consiglio regionale dell'Umbria ha approvato all'unanimita' le modifiche alla legge regionale 18/2006 ''Legislazione turistica regionale'' sui parametri necessari alla definizione di ''Comune turistico'', propedeutica all'introduzione, facoltativa per le Amministrazioni, di una tassa di soggiorno che potra' arrivare, in relazione alla struttura ricettiva scelta, fino a 5 euro a notte. Per ottenerla sara' necessario, per i Comuni, possedere ''beni culturali, ambientali-paesaggistici o strutture ricettive''. Potranno inoltre applicare la tassa i Comuni capoluogo di Provincia e le Unioni dei Comuni. Dopo la relazione sui contenuti dell'atto del presidente della II Commissione, Gianfranco Chiacchieroni, l'assessore al turismo Fabrizio Bracco ha puntualizzato che ''questo provvedimento e' un atto dovuto legato al cambiamento della legislazione in materia. Noi avevamo una lista dei Comuni ritenuti turistici legata alla legge sul commercio (per via delle aperture straordinarie). Ora quel tipo di elenco non e' piu' in vigore e per avere un elenco dei 'Comuni turistici' dobbiamo avere una nuova base normativa, che affidiamo a questa legge, che consente ai Comuni turistici di poter decidere in modo autonomo sull'introduzione della tassa di soggiorno. Non e' compito del Consiglio discutere ora di una prerogativa (quella dell'introduzione della tassa di soggiorno) che viene riconosciuta ai Comuni dalla legge nazionale. L'Assemblea regionale approvando questa norma mette in chiaro i criteri propri delle realta' turistiche, che riguardano in sostanza tutta l'Umbria. Sara' compito della Giunta redigere un regolamento e predisporre la lista dei Comuni a valore turistico''.