Toscana: parte la campagna e la petizione popolare No Isee

Firenze, 13 mar. -?(Adnkronos) - ''La Regione Toscana escluda i servizi sanitari - e la quota sanitaria per i servizi socio sanitari - dalla compartecipazione alla spesa da parte dei cittadini. E' in gioco il diritto alla salute''. Questo l'obbiettivo della campagna regionale ''No Isee'' e della petizione popolare lanciate e presentate oggi in una conferenza stampa a Firenze da diverse associazioni promotrici, che si occupano di non autosufficienza, handicap, salute mentale, difesa del diritto alla salute. ''La vicenda prende avvio dal fatto che con l'ultima finanziaria regionale per il 2012 la nostra Regione ha previsto la compartecipazione dei cittadini anche alla spesa sanitaria, tramite calcolo Isee, per i servizi e le prestazioni sanitarie e sociosanitarie''. Scelta che le associazioni promotrici della petizione, ritengono in contrasto con il dettato costituzionale e che colpisce, nei fatti, ''l'universalita' del servizio sanitario che rappresenta uno dei pilastri della convivenza civile e della coesione sociale del nostro Paese e della nostra Regione''. Nel concreto, si legge nella petizione ''tali misure andrebbero a colpire le fasce di popolazione (anziani non autosufficienti, disabili, ecc.) piu' deboli e le loro famiglie gia' fortemente gravate dal contributo per la quota sociale'', col rischio concreto che per molti si arrivi ''a farli rinunciare alle prestazioni per insostenibilita' economica e a ricondurre la non autosufficienza e disabilita' nella sfera del privato, nel chiuso delle mura domestiche e delle cure a carico delle donne''. (segue)