P.A.: De Poli (Udc), si modifichi patto stabilita' contro ritardi pagamenti

Padova, 13 mar. (Adnkronos) - ''In cima alla cosiddetta lista nera ci andrebbe il piu' grande debitore, la Pubblica amministrazione. Lo Stato che non paga le nostre aziende fa svanire i sacrifici di una vita. Quando i suicidi degli imprenditori schiacciati dai crediti non riscossi vengono definiti "omicidi legalizzati", e' evidente che dietro un'espressione particolarmente forte ci sono un grande malessere e un senso di sfiducia da parte soprattutto delle piccole realta' imprenditoriali che si sentono abbandonate nella lotta contro la crisi". Lo afferma il deputato Udc Antonio De Poli secondo cui la ricetta per combattere i ritardi nei pagamenti della Pubblica amministrazione consiste in due azioni: "E' necessario, da un lato, modificare il Patto di stabilita' e, dall'altro, per affrontare l'emergenza, serve un'iniezione di liquidita' a sostegno delle aziende in crisi. E' arrivato il momento che le banche facciano la loro parte''. E, prosegue De Poli che esprime forti critiche nei confronti del Governatore del Veneto Luca Zaia: ''Con gli slogan sulla tesoreria, Zaia fa propaganda sulla pelle di chi e' disperato. Il problema vero e' il Patto di stabilita' anche perche' la Pubblica amministrazione paga in ritardo, da sempre, per colpa dei vincoli del Patto che costringe gli Enti locali a non disporre realmente in cassa della liquidita' necessaria per saldare i debiti nei confronti dei propri fornitori''. "La Pubblica amministrazione, in Italia - prosegue De Poli - paga 5 volte piu' in ritardo rispetto alla Germania che fa attendere i propri fornitori appena 35 giorni. Insomma, nel nostro Paese, a un'azienda non conviene fornire un servizio agli Enti pubblici''.(segue)