Mostre: la Foresta Amazzonica arriva a Milano
Milano, 13 mar. (Adnkronos) - Dal Brasile alla Guyana Francese, alla scoperta dell'ecosistema piu' ricco al mondo di biodiversita': la Foresta Amazzonica. Un percorso sensoriale-cognitivo tra 60mila specie di piante, mille specie di uccelli e oltre 300 specie di mammiferi, ma senza spostarsi da Milano. E' possibile grazie a ''Il senso della biodiversita'. Viaggio sensoriale nella Foresta Amazzonica'', non una mostra in senso stretto, ma un vero e proprio viaggio attraverso suoni, colori, odori, situazioni e stili di vita dei popoli che abitano uno degli ambienti naturali piu' interessanti del pianeta. Dal 15 marzo al 5 aprile alla Rotonda di via Besana la mostra promossa dal comune di Milano con il contributo della Fondazione Cariplo, organizzata da Vis, Volontariato Internazionale per lo Sviluppo con Intervita Onlus, e' a ingresso gratuito. Come tutti i viaggi che si rispettino, si 'parte' con la consegna del passaporto che i visitatori riceveranno all'inizio del percorso espositivo e per orientarsi (visto che la Foresta pluviale amazzonica si trova in Brasile, ma si estende anche in Venezuela, Colombia, Ecuador, Peru', Bolivia, Suriname e Guyana Francese ed e' la piu' vasta foresta tropicale del pianeta) potranno consultare un Planisfero, dove sara' localizzata l'America Latina e la foresta amazzonica. Il viaggio alla scoperta della Foresta Amazzonica e della sua biodiversita' prosegue per tappe con il tour della caotica citta' latino-americana, la visita alla tipica casa Achuar, l'esplorazione della foresta piu' fitta e della zona deforestata e inquinata, cuore della "sala delle minacce", mentre l'ultima sala rappresenta le speranze e gli impegni concreti nella valorizzazione delle risorse. Scopo del viaggio, comunicare come la biodiversita' sia un fondamentale fattore di sviluppo, alla base delle attivita' di alcune popolazioni in Ecuador e Peru'. Perche' ''non c'e' miglior modo di trasmettere il concetto di biodiversita' che quello toccarla con mano e andare nei luoghi dove essa trova espressione", spiega Luca Cristaldi, responsabile del settore Educazione allo Sviluppo del Vis, ideatore e curatore di tutto il progetto della mostra.