Caso Boni: presidente del Consiglio, ho rispetto per magistrati e non cambio opinione

Milano, 13 mar. - (Adnkronos) - "Non mi sentirete parlare di complotti, ne' tanto meno di critiche per un uso strumentale della giustizia da parte dei magistrati inquirenti. Ho sempre avuto rispetto del loro operato e non vedo perche' dovrei cambiare opinione in questo momento". E' quanto scrive il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Davide Boni, in una lettera inviata ai colleghi del consiglio prima che lo stesso apra i lavori al Pirellone. Nella lettera Boni segnala due aspetti che, secondo lui, sarebbero utili ai fini di una riflessione e che riguarderebbero la sua estraneita' a quanto gli viene contestato: "I fatti -spiega Boni- riguarderebbero un asserito mio coinvolgimento allorche' rivestivo il ruolo di assessore all'Urbanistica in Regione. Incarico che anche se avessi voluto, ma non ho voluto, non avrebbe in ogni caso consentito un perfezionamento di alcuna delle pratiche edilizie menzionate dai giornali, in quanto del tutto estraneo ed esorbitante dalle mie funzioni". "E' noto infatti -prosegue Boni nella sua lettera- che nell'attuale ordinamento dell'assessore non riveste il ruolo di organo dotato di poteri di amministrazione attiva. Nei procedimenti di natura urbanistica inoltre- conclude- la funzione svolta dalla Regione e' circoscritta, mentre e' valorizzato il contributo degli enti locali".