Campania: seconda regione per beni confiscati, difficolta' nel recupero

Napoli, 12 mar. - (Adnkronos) - Sono 1.819, per un'incidenza del 14% sul totale nazionale, i beni confiscati alla criminalita' organizzata in Campania, seconda regione in Italia per numero complessivo dopo la Sicilia. Al 1° febbraio 2012, secondo i dati dell'Agenzia del Demanio, gli immobili al netto di quelli non confiscati in via autonoma sono 1502: di questi, 456 sono in gestione, 890 destinati consegnati e 93 quelli non consegnati. Gli immobili usciti dalla gestione sono 63. La maggior parte sono in provincia di Napoli: 843 immobili, di cui 459 sono quelli consegnati. Il primato va al capoluogo, Napoli, sul cui territorio insistono 135 immobili confiscati alla camorra (90 quelli consegnati), seguito da Giugliano in Campania, con 131. Nella provincia di Caserta sono 444 gli immobili confiscati ai clan: gran parte di questi si dividono tra i comuni di Castel Volturno e Casal di Principe, noti alle cronache per le vicende legate al clan dei Casalesi. E proprio a Casal di Principe questa mattina e' stata inaugurata Casa Lorena, centro di accoglienza per le donne vittime di violenza, progetto promosso da Eva Onlus e dall'agenzia Agrorinasce, societa' consortile costituita dai Comuni di San Cipriano d'Aversa, Casal di Principe, Santa Maria la Fossa, Casapesenna, San Marcellino e Villa Literno. Il centro, ex abitazione del capozona del clan dei Casalesi Dante Apicella, e' dotato di una cucina industriale per attivita' di catering e produzione di alimenti. Un progetto "di alto valore sociale", dichiara l'amministratore delegato di Agrorinasce, Giovanni Allucci. "Permettera' a giovani donne, spesso con minori, di essere accolte e avere allo stesso tempo una possibilita' di reinserimento lavorativo. Il tutto in un bene confiscato alla camorra e a Casal di Principe, un ulteriore segnale che e' possibile sperare in un futuro migliore". (segue)