Egitto: uccise copti sul treno, poliziotto condannato a morte
Il Cairo, 12 mar. - (Adnkronos/Aki) - Il tribunale penale di Minya, citta' dell'Egitto settentrionale, ha deciso di condannare a morte il poliziotto Amer Ashour, che l'11 gennaio 2011 apri' il fuoco a bordo di un treno contro un gruppo di copti, tutti membri della stessa famiglia, uccidendo uno di loro e ferendone altri cinque. Lo scrive il sito del quotidiano al-Ahram, precisando che la sentenza sara' pronunciata in via definitiva il 3 maggio. L'anziano agente, di fede musulmana, apri' il fuoco su un treno diretto al Cairo, alla fermata di Samalout, colpendo i sei copti. Nessuna giustificazione logica e' stata fornita finora per il gesto, che potrebbe essere ascrivibile a una scarsa lucidita' mentale dell'omicida. Ashour ha infatti dichiarato di aver sparato perche' stanco e stressato. L'episodio, tuttavia, ha acceso il dibattito in Egitto, con una parte dell'opinione pubblica convinta che si tratti di un gesto con motivazioni religiose, compiuto per razzismo o sotto la spinta di gruppi intenti ad alimentare lo scontro settario. Pochi giorni prima, il 31 dicembre 2010, una bomba era stata piazzata di fronte a una chiesa di Alessandria, facendo 21 vittime. Per l'episodio di Alessandria e' sotto processo l'allora ministro degli Interni, Habib El-Adly, accusato di aver avuto un ruolo da istigatore.