Agricoltura: ricerca, funghi e batteri per difendere le piante
Trento, 12 mar. - (Adnkronos) - Apre i battenti una nuova azione Cost che portera' per quattro anni ricercatori da tutta Europa a studiare l'impiego dei microorganismi naturalmente presenti nelle piante, in alternativa agli agrofarmaci, per contenere i patogeni. La Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige e' coinvolta in prima linea in questa rete con la presenza del ricercatore Andrea Campisano del Dipartimento agrosistemi sostenibili e biorisorse del Centro ricerca e innovazione, uno dei due delegati nominati dal Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca. Nelle cellule vegetali vivono e si riproducono batteri e funghi ''utili'', noti come endofiti, che non inducono malattie, ma anzi possono apportare benefici alla pianta promuovendone ad esempio la crescita e innescandone la resistenza alle avversita' (un meccanismo simile alla vaccinazione), producendo enzimi, fissando l'azoto atmosferico o contenendo le malattie della pianta, ma possono anche essere una fonte di prodotti bioattivi naturali utilizzabili in applicazioni farmaceutiche, agrochimiche o nelle bio-scienze. L'uso dei microrganismi ''endofiti'' per il contenimento dei batteri e dei funghi dannosi riceve sempre maggiore attenzione come alternativa sostenibile agli agrofarmaci di sintesi e agli antibiotici portando valore aggiunto all'agricoltura eco-sostenibile. La nuova azione COST intitolata ''Endofiti in biotecnologie e agricoltura'' dovra' aumentare le conoscenze proprio su queste associazioni nascoste tra piante, batteri e funghi.