Giustizia: scuola magistratura, da provincia Catanzaro istanza revocazione
Roma, 12 mar. - (Adnkronos) - Sembra non esserci soluzione alla vicenda della sede per la Scuola della magistratura al Sud. Mentre per il Nord e il Centro sono state scelte 'pacificamente' le citta' di Bergamo e Firenze, per il sud dal 2006 e' in atto un contenzioso tra Catanzaro e Benevento, che nei giorni scorsi ha fatto segnare un punto a vantaggio della citta' campana con la sentenza del Consiglio di Stato che riporta la sede a Benevento per un vizio di forma nel primo ricorso dei calabresi. Una battaglia nella quale Catanzaro intende andare avanti. ''E' uno scippo per la citta'', che non si da' per vinta. Una vicenda alla quale la politica avrebbe dovuto porre la parola fine'', dice all'Adnkronos il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro (Pdl), che annuncia la presentazione, domani in giunta, dell'istanza di revocazione del pronunciamento del Consiglio di Stato e ricorda di avere sollecitato, attraverso una lettera, l'intervento del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricala' e del ministro della Giustizia, Paola Severino. Originariamente assegnata alla citta' calabrese, dal decreto del l'allora ministro Roberto Castelli, la sede fu poi spostata a Benevento nel 2006, dal guardasigilli che gli succedette, Clemente Mastella, decisione annullata nel 2009 dal tar del Lazio su istanza della Provincia di Catanzaro e della Regione Calabria. Ma la sentenza era rimasta nel limbo, nonostante l'impegno dell'ex guardasigilli, Francesco Nitto Palma, che a ottobre scorso, aveva garantito l'intenzione di procedere su Catanzaro. Una sede che ''era stata scelta su base criterio di essrere baricentrica rispetto alle regioni interessate e con gli standard richiesti''. (segue)