Animali: lo stambecco delle Alpi e' salvo, bloccato piano Provincia Sondrio

Milano, 12 mar. (Adnkronos) - Lo stambecco delle Alpi, il grande ungulato simbolo delle nostre montagne insieme al camoscio e all'aquila reale, restera' una specie non cacciabile. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, riferisce il Wwf che aveva fatto ricorso, ha deciso di bloccare il piano della Provincia di Sondrio, guidata da un presidente della Lega Nord, piano che intendeva aprire la caccia alla specie protetta. Lo stambecco (Capra Ibex) si era quasi estinto nel XIX secolo per via dell'intensa caccia cui era sottoposto: si credeva che le sue corna avessero poteri afrodisiaci e che il suo stomaco potesse curare la depressione. Venne salvato da re Vittorio Emanuele II, che decise di riservare ai propri fucili e a quelli dei suoi ospiti gli ultimi ungulati sopravvissuti. Il re ordino' ai guardacaccia della riserva di caccia reale della Valsavarenche, in Val d'Aosta, nell'attuale Parco Nazionale del Gran Paradiso, di proteggerli dagli altri cacciatori. Paola Brambilla, presidente Wwf Lombardia che ha seguito il ricorso, sottolinea che ''grazie al Wwf, che non ha mai abbassato la guardia vigilando sui tentativi locali di rendere tutto cacciabile, e' salvo lo stambecco, simbolo delle Alpi e della biodiversita' alpina''. (segue)