Arriva in Italia 'The Coast of Utopia' di Tom Stoppard. Prima nazionale a Torino
Roma, 12 mar. (Adnkronos) - Arriva in Italia la monumentale trilogia dello scrittore inglese Tom Stoppard, 'The Coast of Utopia', grazie a una coproduzione fra i teatri stabili di Torino e Roma e la Zachar Produzioni di Michela Cescon. Un testo scritto nel 2002, rappresentato in numerose città tra le quali Londra, New York, Tokyo e Mosca, e vincitore del maggior numero di Oscar teatrali mai assegnati. L'opera, suddivisa appunto in tre parti ('Viaggio', 'Naufragio' e 'Salvataggio'), va in scena in prima nazionale al Teatro Carignano di Torino dal 20 marzo all'1 aprile prossimi, per poi arrivare all'Argentina di Roma dal 10 al 29 aprile, in tre serate diverse, ciascuna in due atti, con la regia di Marco Tullio Giordana che, insieme con Marco Perisse, ha tradotto il testo dall'inglese. Una messa in scena estremamente impegnativa, sia per la durata dello spettacolo che, sommando le tre serate, raggiunge le nove ore, sia per il numero di attori (31), costumi (200), quadri (68), cambi di scena (80) e maestranze impegnati nella produzione. ''Questo spettacolo con più di trenta attori dimostra che i teatri stabili italiani possono fare queste produzioni'', ha detto il presidente del Teatro di Roma, Franco Scaglia, alla conferenza stampa di presentazione di 'The Coast of Utopia'. ''Sarebbe anche il caso - ha aggiunto - di smettere di inventare monologhi o spettacoli per due attori, perché la disoccupazione del settore deriva anche dal non fare più grandi spettacoli. Mettere in scena monologhi significa prendere i soldi dal ministero dei Beni culturali senza risolvere nulla''. Il mondo raccontato da Stoppard nel suo testo è quello dell'utopia degli intellettuali russi nel periodo compreso tra il 1833 e il 1868. I protagonisti sono l'anarchico Michail Bakunin, lo scrittore e filosofo rivoluzionario Aleksandr Herzen, il critico letterario Vissarion Belinskij e lo scrittore Ivan Turgenev. Stoppard ne racconta i sogni utopici, le storie private, le passioni, gli innamoramenti, le delusioni, i dolori con una levità alla Cechov. ''Uno dei più bei testi di oggi, anche se ambientato nell''800, con una scrittura cechoviana'', ha detto Cescon, attrice che però in questo caso ha scelto di tirarsi fuori dalle scene per dedicarsi alla produzione. E' stata lei a scoprire il testo, innamorarsene e proporlo a Giordana. ''Un'impresa impossibile - ha detto il regista - ma sono proprio queste le imprese che riescono perché hanno una forza travolgente che conquista. Il testo è bellissimo, sembra scritto da Cechov, rivisto da Pintor e ripassato da Turgenev e racconta personaggi privilegiati che hanno speso il proprio privilegio in nome dell'utopia e degli altri. Mi sembra un buon messaggio da dare ai ragazzi di oggi, invece delle solite voci lamentose e demolitorie''. Lo spettacolo mette in scena 31 attori che hanno scelto di lavorare accontentandosi della paga sindacale uguale per tutti, senza differenze di cachet. ''E hanno lavorato - ha sottolineato Cescon - con entusiasmo, per ore e ore, anche sforando gli orari, senza mai lamentarsi''. ''E' stata un'eccezione - ha sottolineato sorridendo uno degli attori - ma in questa eccezione sta il valore di questa operazione teatrale''. Il 22 marzo, infine, pubblicato da Sellerio, uscirà nelle librerie il testo di Stoppard nella traduzione di Perisse e Giordana.