Diritti Tv: consulente difesa, a Mediaset vantaggi fiscali del tutto leciti

Milano, 12 mar. (Adnkronos) - Nella compravendita di diritti televisivi e cinematografici Mediaset ha conseguito vantaggi fiscali assolutamente leciti. Lo spiega Stefano Morri, consulente della difesa, al processo sui diritti tv che vede, tra gli imputati per frode fiscale Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri. Morri ha parlato della funzione svolta da International Media Services, la societa' maltese controllata da Mediaset, nell'ambito del sistema di approvvigionamento dei diritti tv da parte di Mediaset e dei contenuti e degli effetti dei condoni tributari e delle riprese fiscali operate dal gruppo di Segrate. Per il perito, la costituzione di Ims da parte di Mediaset "e' stata giustificata da esigenze di contenere i costi di approvvigionamento dei diritti televisivi sui mercati internazionali, data la forza negoziale dei fornitori di traslare sul compratore eventuali ritenute aumentando i corrispettivi contrattuali per l'acquisto dei diritti e garantirsi' cosi' un certo importo netto". Ims, centrale acquisti di Mediaset, localizzata a Malta, era cosi' "influenzata dal trattato contro le doppie imposizioni stipulato dall'Italia con Malta e dalla legislazione maltese che a sua volta non prevede l'applicazione di ritenute alla fonte sui fornitori non maltesi di diritti tv". Quindi "il risultato della scelta di costituire Ims -sostiene il perito- si e' cosi' tradotta in minori costi di approvvigionamento dei diritti tv e ha portato benefici sull'utile realizzato da Mediaset, anche a vantaggio di tutti i suoi azionisti". Prima di Morri era stato sentito un secondo consulente, Guglielmo Maisto che ha parlato, tra l'altro, della disciplina tributaria nei rapporti intragruppo tra Mediaset e Ims. Il processo e' stato quindi aggiornato al 2 aprile con l'esame di altri periti.