Mafia: Ucpi, attacchi virulenti e scomposti a pg Cassazione per sentenza Dell'Utri (2)
(Adnkronos) - Prosegue l'Unione delle Camere Penali nella sua nota: "Non si e' esitato a definire gravi, irresponsabili, imbarazzanti le opinioni giuridiche espresse nel corso della requisitoria, per il sol fatto - incalzano i penalisti - di avere osato valutare un reato dagli incerti confini, come il concorso esterno in associazione mafiosa, sulla cui conformazione la dottrina giuridica italiana, con buona pace dei nuovi e vecchi crociati di una giustizia che deve ragionare a furor di popolo e con invocazioni alla piazza, esprime dubbi da decenni. E' stato grave registrare attacchi, venati di un sottile e sprezzante qualunquismo, al giudizio di legittimita' ed agli uffici che lo amministrano". Ora, per l'Ucpi, "in attesa che qualcuno, magari dalle parti del Csm, rifletta sulla singolare deriva che nel nostro Paese permette ad alcuni, ma non a tutti, magistrati di rivolgersi alla piazza, mediatica e non, per impartire lezioni sulla ortodossia della legalita' di propria personale concezione, e per condizionare le decisioni dei giudici, non resta a noi avvocati che porre un quesito questo si' imbarazzante: ma questi pm, che invocano equivocamente la cultura della giurisdizione nei convegni quando fanno propaganda contro la separazione delle carriere, che idea ne hanno?".