Svizzera, niente vacanze più lunghe: dai cantoni no all'iniziativa di Travail.Suisse

Ginevra, 11 mar. (Adnkronos) - Gli Svizzeri non vogliono accordare sei settimane di vacanza a tutti i lavoratori. L'iniziativa popolare di Travail.Suisse e' stata bocciata oggi dalla maggioranza dei cantoni. Finora quelli latini, pur avendo tutti respinto la proposta, sono stati piu' clementi nei confronti del testo: il Giura ad esempio l'ha sostenuto con il 49,34% dei voti. Travail.suisse, promotore dell'iniziativa "6 settimane di vacanza per tutti", e gli altri sindacati svizzeri si sono detti delusi per la sonora bocciatura del testo alle urne. Si attendono ora dalle organizzazioni padronali che integrino la questione delle ferie nei contratti collettivi di lavoro (CCL), come hanno promesso durante la campagna. Non nascondendo la sua insoddisfazione, il presidente di Travail.Suisse Martin Flugel si e' detto tuttavia "fiero di aver tematizzato il problema del sovraccarico di lavoro". Nessuno ha negato che lo stress sul posto di lavoro esista, anche il Consiglio federale e gli imprenditori l'hanno riconosciuto. I sindacati pensano che ora la palla sia nel campo padronale. "Durante la campagna, i nostri avversari hanno detto che spetta ai partner sociali prevedere piu' tempo di recupero", ha sottolineato Jean Christophe Schwaab, segretario centrale dell'Unione sindacale svizzera (Uss) e consigliere nazionale socialista vodese."Prenderemo questa proposta alla lettera e affronteremo questo punto durante le prossime trattative sui Ccl". Sara' piu' difficile in taluni settori, come l'industria delle macchine o il turismo, che soffrono per il rafforzamento del franco. Tuttavia, "vi sono altri rami che vanno molto bene, e qui c'e' il margine di manovra per discutere".