Ambiente: Comitato tutela Porto Miggiano lancia allarme, stop edilizia selvaggia (2)

(Adnkronos) - Il sindaco nega quindi che ci sarebbero progetti di insediamenti abitativi sulla falesia come pure e' stato affermato. ''Ci sono condizioni di instabilita', il finanziamento e' stato preso proprio per consolidare quella parte di costa e di falesia perche' era anche un pericolo per la pubblica e privata incolumita' - ribadisce Creti - Noi abbiamo acquisito tutti i pareri di legge dall'autorita' di bacino e dalla Regione Puglia e da altri enti, per cui sono verificabili. L'assessore li conosce benissimo''. Gli interventi sono finanziati da fondi europei per 3 milioni di euro, passati dalla Regione e prima dal Cipe. L'assessore Barbanente spiega che ''quello sulla falesia e' un intervento di messa in sicurezza e di consolidamento che ha avuto tutti i pareri necessari, dalla valutazione di incidenza ambientale al parere dell'Autorita' di bacino, quindi si tratta di controllare che tutte le prescrizioni dettate dai diversi enti siano scrupolosamente rispettate''. Non lontano dalla falesia si trova un'altra zona di grande pregio che rischia di essere cementificata sulla quale hanno richiamato l'attenzione sia i comitati che le interrogazioni di sei deputati (ai ministri dell'Ambiente, dei Beni culturali e degli Affari regionali) e del vicepresidente del Consiglio regionale della Puglia Antonio Maniglio. Su quell'area, di circa 15 ettari, caratterizzata da macchia mediterranea e ulivi, che degrada in modo repentino verso il mare, e dalla presenza della Torre d'avvistamento di Minervino (XVI secolo), esiste da diverso tempo un progetto di un insediamento turistico-residenziale che prevede la costruzione di 536 appartamenti e altre strutture. Si tratta di una zona, ''sottoposta a tutela'', ricorda Maniglio, a ridosso del Parco naturale regionale 'Otranto-Santa Maria di Leuca', il cosiddetto Comparto 13. (segue)