Mosca, opposizione in piazza contro Putin. Arrestato uno dei leader dei manifestanti

Mosca, 10 mar. (Adnkronos/Dpa/Ign) - I leader dell'opposizione russa hanno chiesto oggi nuove elezioni e profonde riforme del sistema. "Abbiamo chiare richieste: riforme politiche, l'instaurazione di un potere politico indipendente, la fine della censura dei media, elezioni dirette dei governatori, nuove elezioni parlamentari e presidenziali", ha dichiarato l'attivista politico Vladimir Ryzhkov all'agenzia Interfax, mentre migliaia di persone sfilano a Mosca per una manifestazione di protesta contro presunti brogli alle elezioni presidenziali del 4 marzo, vinte dal primo ministro Vladimir Putin. Secondo gli organizzatori alla manifestazione a mezzogiorno in piazza erano già 30 mila. Diverse le cifre fornite dalle autorità che parlano di 8 mila partecipanti alla protesta, autorizzata. Blindatissima tutta la zona attorno all'area del Cremlino: almeno 2500 agenti sono stati dispiegati insieme a autobus e mezzi della polizia. Nel corso della protesta la polizia ha arrestato uno deigli organizzatori, Sergei Udaltsov, leader del Fonte di Sinistra. E' stato fermato per "provocazione" ha detto la polizia all'agenzia stampa Interfax, dopo che avrebbe cercato di condurre la manifestazione lungo un percorso non autorizzato. Arrestati anche 25 ultranazionalisti che volevano cambiare il percorso. Secondo il sito dell'opposizione kasparov.ru, decine di persone sono state arrestate a San Pietroburgo per una manifestazione non autorizzata. Circa 60 manifestanti sono stati anche arrestati a Nizhni Novgorod, 400 chilometri a est da Mosca. Intanto, gli Stati Uniti intendono proseguire sulla strada del ''reset'' delle relazioni con la Russia, anche con Vladimir Putin al Cremlino. Così a sei giorni dalle elezioni presidenziali in Russia, il presidente americano Barack Obama ha telefonato al premier e presidente eletto russo congratulandosi per la vittoria che lo riporterà al Cremlino a maggio. Una telefonata di 20 minuti, precisa il consigliere di Putin per le questioni internazionali, Yuri Ushalov, ''informale e molto sostanziale'' in cui il presidente americano ha espresso la sua disponibilità a ''lavorare a stretto contatto con il presidente russo eletto Vladimir Putin''. Obama, rende noto la Casa Bianca, ha tenuto a ricordare a Putin i risultati che sono stati raggiunti negli ultimi tre anni, con Dmitry Medvedev al Cremlino, nelle relazioni bilaterali, fra cui, la cooperazione in Afghanistan e in Iran, la definizione e la ratifica del nuovo Start per la riduzione degli armamenti nucleari, l'invito alla Russia ad aderire all'Organizzazione mondiale per il commercio. Obama e Putin hanno concordato sulla necessità di costruire nei prossimi anni sul successo del ''reset'' delle relazioni bilaterali impartito dal Presidente americano dopo il suo arrivo alla Casa Bianca e dopo il periodo di freddezza fra i due Paesi seguito a un'escalation dei toni di Putin allora presidente e poi della guerra in Georgia dell'agosto del 2008, e hanno individuato i temi della cooperazione futura, fra cui, unico argomento citato esplicitamente dalla Casa Bianca, il rafforzamento del commercio e degli investimenti che scaturitanno dall'adesione di Mosca al Wto. Proseguiranno, hanno concordato i leader di Stati Uniti e Russia, anche le discussioni su quei dossier in cui non vi è accordo fra i due Paesi, inclusa la Siria e la difesa missilistica e si cercherà di continuare gli sforzi nel tentativo di torvare un terreno comune e rimuovere gli ostacoli a relazioni migliori. I due leader si incontreranno al vertice G8 di maggio a Camp David.