Servizi locali: Cispl Toscana, su tariffa idrica troppi poteri al ministero (2)

(Adnkronos) - Mentre, al contrario, ''la scelta di affidare per legge la regolazione a un'unica Autorita' autonoma e indipendente come quella per l'Energia e il Gas corrispondeva alla necessita' urgente e improrogabile di mettere definitivamente ordine in un settore che ha bisogno di certezze e non di ulteriore confusione''. In particolare, affermano i firmatari della lettera, ''non si comprende a quale titolo il Ministero dell'Ambiente dovrebbe definire i livelli minimi di servizio e dovrebbe verificare i Piani di Ambito, oppure stabilire i criteri per la definizione dei costi, competenze che in un quadro di regolazione ''normale'' devono spettare esclusivamente all'Autorita' di regolazione nazionale''. E neppure si capisce ''il motivo di includere in questo Decreto norme relative alla gestione della risorsa e ai Distretti idrografici, aspetti della gestione dell'acqua che non riguardano la regolazione economica del servizio idrico integrato''. Per questa ragione, De Girolamo e Sardu rivolgono un appello alla Regione e all'Anci perche' intervengano con urgenza: ''In questa fase delicata di costruzione di un assetto di regolazione maturo per il servizio idrico in Italia, non servono pasticci e formulazioni ibride, ma un disegno chiaro, che attribuisca all'Autorita' per l'Energia e il Gas tutte le competenze di regolazione, in modo da trasferire sul servizio idrico la stessa qualita' della regolazione dimostrata in questi anni dall'Autorita' nel settore energetico''.