Crisi: si uccidono altri due imprenditori/I precedenti (3)
(Adnkronos) - 10 FEBBRAIO 2011: Un commerciante si e' tolto la vita impiccandosi nel suo negozio situato al centralissimo corso Umberto a Napoli. E' stato il figlio a fare la tragica scoperta. Prima di suicidarsi l'uomo ha lasciato un biglietto ai suoi famigliari: "Perdonatemi, non ce la faccio piu'". - 13 SETTEMBRE 2010: Troppi debiti. Questa la motivazione che ha spinto un imprenditore 57enne a bruciare nella notte, a Firenze, il ristorante che gestiva da tre anni, e poi a togliersi la vita impiccandosi nel gazebo esterno al locale. L'uomo, secondo quanto emerso, aveva uno scoperto di 18mila euro in banca. Prima di compiere il tragico gesto, ha inviato degli sms ai suoi collaboratori, scrivendo: ''Mi avete ammazzato con le vostre pretese, non riceverete piu' una lira, addio, arrangiatevi''. L'imprenditore doveva ai suoi dipendenti degli stipendi arretrati. - 2 MARZO 2010 - Un imprenditore si e' suicidato a Camposampiero, nel padovano, per le difficolta' della sua azienda.