Acea: Federconsumatori, acqua bene comune, no a logiche di mercato
Roma, 9 mar. - (Adnkronos) - ''La cessione a privati del 21% delle azioni dell'Acea in possesso del Comune di Roma non e' cosa che puo' passare inosservata. A prescindere dagli anomali slalom mentali di Alemanno, con cui siamo purtroppo costretti a convivere ogni giorno, la notizia impasta insieme finalita' non amalgamabili, cioe' processi di liberalizzazione ed esito del referendum sull'acqua pubblica''. Ad affermarlo in una nota e' Simonetta Cervellini, il presidente della Federconsumatori Lazio, commentando l'ipotesi di vendita del 21% delle quote di Acea in mano al Comune di Roma. Un'eventuale vendita porterebbe il Campidoglio dall'attuale 51% al 30%. Cio' che i cittadini a stragrande maggioranza hanno voluto esprimere, sottolinea Cervellini, ''e' che l'acqua e' un bene comune, sottratto a logiche di mercato ed al profitto. Orbene, come si fa a cedere a privati che operano proprio con logiche di profitto cio' che deve essere sottratto a finalita' speculative?'', rileva confermando ''la netta contrarieta''' dell'associazione dei consumatori ''ad ogni disegno di stravolgimento degli esiti della consultazione popolare che non sono fortunatamente ambigui o di difficile interpretazione''.