Sicilia: alimentazione neonati e bimbi, siglata intesa Regione-Unicef

Palermo, 9 mar. - (Adnkronos) - Regione siciliana e Unicef hanno siglato oggi un protocollo che prevede una collaborazione a 360 gradi che riguardera' l'alimentazione dei neonati e dei bambini, a partire dalla formazione degli operatori sanitari impegnati nel settore materno-infantile. L'obiettivo e' far si' che il maggior numero possibile di strutture ospedaliere e territoriali, possano raggiungere gli standard professionali e organizzativi, previsti dall'Unicef, per essere riconosciuti "Amici dei Bambini per l'Allattamento". Il protocollo e' stato sottoscritto dall'assessore regionale per la Salute della Sicilia, Massimo Russo, e dal direttore generale dell'Unicef Italia, Davide Usai, insieme con il presidente del Comitato regionale per l'Unicef, Umberto Palma. L'iniziativa internazionale (Bfhi, Baby Friendly Hospital Initiative), lanciata dall'Unicef e dall'Oms nel 1992, incoraggia le buone pratiche per la promozione dell'allattamento materno basata sulla corretta applicazione dei "Dieci Passi" indicati nella dichiarazione congiunta Oms/Unicef. Questa promozione e' considerata da tempo una priorita' di salute pubblica, tale da essere espressamente indicata dall'Unicef come un diritto nell'art 24 della Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Il protocollo, in particolare, vedra' la Regione siciliana impegnata a tradurre in pratica le iniziative previste dal Piano di azione europeo chiamato "Blueprint" che si basa su interventi di provata efficacia, integrati e coordinati, sul tema dell'allattamento. "Con questo protocollo - ha dichiarato il direttore generale dell'Unicef Italia, Davide Usai - sale a sei il numero di intese che l'Unicef ha sottoscritto con varie regioni o Aziende sanitarie italiane per la promozione, la protezione e il sostegno dell'allattamento, considerato un indicatore straordinario delle competenze culturali ed organizzative di un sistema sanitario interessato a proteggere la salute dell'infanzia. Questo tipo di impegno e' rafforzato anche dal rispetto del Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno che protegge le famiglie e gli operatori da scorrette pratiche di marketing". (segue)