Lavoro: de Magistris, in piazza con Fiom (2)
(Adnkronos) - "Un contagio anti-costituzionale che aspira ad infettare tutto il mondo dell'occupazione e che e' arrivato a raggiungere, per esempio e sempre nel caso di Pomigliano, una vera e propria forma di discriminazione illegittima - prosegue de Magistris - per cui lavoratrici e lavoratori iscritti alla Fiom non vengono riassunti, mentre nel resto degli stabilimenti questo sindacato, che non si e' piegato a sottoscrivere un accordo lesivo dei diritti, viene posto fuori dalle fabbriche e costretto alla marginalita'. E' dunque necessario, soprattutto adesso che si paventa una preoccupante riforma del mercato del lavoro perseguita utilizzando l'alibi della crisi, difendere quel patrimonio di diritti frutto di una storia nobile e coraggiosa: la storia del movimento delle lavoratrici e dei lavoratori che ha segnato il '900". Dunque, sottolinea il sindaco di Napoli, "difesa del Contratto collettivo nazionale e dello Statuto, intesta l'art. 18 che strumentalmente il governo e le imprese vorrebbero svuotare di forza indicandolo, maliziosamente, come causa degli scarsi investimenti, anche esteri, che si registrano in Italia e come vincolo allo sviluppo industriale. Dunque opposizione all'estensione del (sub)modello Fiat, che riconosce il diritto di rappresentanza e di presenza sui luoghi di lavoro solo al sindacato firmatario degli accordi; che nega il referendum o lo piega al ricatto fra disoccupazione e schiavitu'; che contrae diritto di sciopero e di malattia". "E poi, su tutto, difesa del lavoro stabile contro la precarieta' che inghiotte le esistenze giovanili, impedendoloro la possibilita' di progettare, dunque comprimendo il diritto stesso alla felicita' e al futuro. In piazza, quindi, con la Fiom, per ricordare alle istituzioni e al governo che non esiste primato del mercato e della finanza, della Bce e dei tecnocrati, perche' l'unico primato spetta all'essere umano", conclude de Magistris.