Mafia: Borsellino ucciso perche' ostacolo a trattativa/Il Punto (5)
(Adnkronos) - Nella nuova indagine i magistrati di Caltanissetta (il Procuratore Lari, gli aggiunti Gozzo e Bertone e i pm Paci e Marino), puntano il dito anche contro un ''traditore'' del giudice Paolo Borsellino. Con ogni probabilita' un appartenente ''alle forze dell'ordine''. Forse un ufficiale dei Carabinieri infedele. Pochi giorni prima di essere ucciso Borsellino era angosciato proprio per avere scoperto di essere stato tradito da di riteneva una persona affidabile. Lo aveva confidato ai colleghi Alessandra Camassa e Massimo Russo, e alla moglie, Agnese Piraino Leto. Facendo riferimento ai presunti mandanti esterni della strage, Lari ribadisce ancora una volta che "e' sbagliato parlare di mandanti esterni caso mai si puo' parlare di concorso di soggetti esterni. Ci fu un traditore e le indagini proseguono per dare un nome e un volto a questo traditore. E cercheremo anche di far luce sull'agenda rossa", scomparsa il giorno della strage di via D'Amelio dalla borsa del giudice antimafia. Le indagini pero' non si fermano. ''Quello di oggi e' solo un punto di partenza - come spiegano Grasso e Lari all'unisono, insieme con il pm della Dna Maurizio de Lucia, presente alla conferenza stampa. Il direttore della Dia Alfonso D'Alfonso parla di un ''modello Caltanissetta'' per il modo ''eccellente'' di condurre le indagini. ''E l'inchiesta non si ferma'' perche' vuole arrivare ai ''concorrenti esterni'' della strage. Cosi', dopo piu' di vent'anni, la verita' sulla morte del giudice Paolo Borsellino e di cinque agenti della scorta si avvicina sempre di piu'.