Mafia: Borsellino ucciso perche' ostacolo a trattativa/Il Punto (2)

(Adnkronos) - La Procura, come spiega il Procuratore Lari in conferenza stampa, aveva chiesto l'arresto di una quinta persona, il meccanico Maurizio Costa, a cui Spatuzza si rivolse per sistemare i freni della Fiat 126, ma il gip ha rigettato la misura. Costa resta comunque indagato a piede libero per favoreggiamentro aggravato. ''Abbiamo dovuto ricostruire un puzzle con tessere mancanti e altre tessere false", spiega ancora Lari. Che aggiunge subito: ''Non abbiamo pero' la pretesa di avere trovato tutte le tessere, abbiamo dovuto agire su un doppio binario, quello di individuare i veri responsabili e di scagionare quelli ingiustamente accusati''. Indagini che continuano ''per individuare le ragioni che indussero Cosa nostra a passare da una semplice strategia di attacco allo Stato ad un attacco terroristico''. Nella nuova indagine, condotta dalla Dia di Caltanissetta sotto la guida del colonnello Gaetano Scillia, l'ipotesi degli investigatori e' che Paolo Borsellino venne ucciso, neppure due mesi dopo il collega Giovanni Falcone, perche' era considerato un ''ostacolo'' per il boss Toto' Riina. Proprio perche' si era opposto alla trattativa tra pezzi dello Stato e la mafia. "Dalle nostre indagini emerge che i piu' alti vertici dello Stato sapevano della trattativa tra pezzi dello Stato e la mafia nel '92", conferma in conferenza stampa il procuratore aggiunto Nico Gozzo. "Che ci fosse stata una trattativa ormai e' un fatto accertato - dice ancora- ed e' stato verificato che fosse comunicata ai piu' alti vertici dello Stato". (segue)