Mafia: Cassazione domani si pronuncia su Dell'Utri
Roma, 8 mar. - (Adnkronos) - Domani la Cassazione si pronuncera' sulla vicenda che riguarda il senatore Pdl Marcello Dell'Utri, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Sara' la Quinta sezione penale presieduta da Aldo Grassi a decidere se confermare o meno la condanna a sette anni di reclusione inflitta a Dell'Utri in appello. "Il senatore e' una persona molto serena. Resta in fiduciosa attesa. Cio' che deve essere, sara'", afferma il suo legale Massimo Krogh. Dell'Utri, salvo cambiamenti dell'ultimo momento, non sara' in aula. In Cassazione, domani, gli 'ermellini' non si occuperanno soltanto del ricorso del senatore Pdl. A ricorrere a piazza Cavour e' stato anche il pm Antonino Gatto che critica la parte della sentenza che ha assolto Dell'Utri per il periodo successivo al 1992. "La sentenza d'appello - sintetizza Krogh - in pratica ha creduto a meta' ai pentiti". L'11 dicembre 2004 Dell'Utri era stato condannato dal Tribunale di Palermo a 9 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa proprio perche' l'accordo con la mafia e, in particolare, con i fratelli Graviano, era stato ritenuto provato dopo il 1993. In secondo grado, il 29 giugno 2010, la Corte d'appello di Palermo ha ridotto la pena a 7 anni perche', nonostante l'apporto del collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza, non ha ritenuto provata l'esistenza di questo patto nella fase politica dell'impegno di Dell'Utri. In pratica, il senatore Pdl e' stato ritenuto colpevole fino al 1992 mentre e' stato assolto "perche' il fatto non sussiste" da quanto contestato negli anni successivi. (segue)