Lecce: morto in incendio per frode assicurativa, arrestati presunti mandanti

Lecce, 8 mar. - (Adnkronos) - Tre ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip del Tribunale di Lecce (ma al momento ne sono state eseguite solo due) per la morte di Michele De Matteis, avvenuta a Lecce la notte del 2 agosto 2011, nel corso di un incendio di vaste dimensioni che la stessa vittima aveva provocato e che aveva interessato il negozio di complementi di arredo 'Sogni', in via Imbriani. Agli arresti domiciliari sono stati sottoposti, da agenti della Squadra Mobile della Questura, Maria Speranza Bianco, 37 anni, ex titolare, e Gennaro De Angelis, 61 anni, secondo gli inquirenti, titolare solo formale dell'esercizio, in pratica un prestanome. Il vero proprietario era in realta' Giampiero Schipa, 48 anni, marito della Bianco, nei cui confronti e' stata emessa un'ordinanza restrittiva in carcere. Al momento risulta irreperibile ma i poliziotti sono sulle sue tracce. L'incendio provoco' un'esplosione e il conseguente crollo di alcun muri di separazione di diverse unita' immobiliari del condominio al civico 24, il danneggiamento di altri due negozi vicini e di alcune auto parcheggiate in via Fazzi, oltre a costringere gli ospiti di un vicino bed and breakfast all'evacuazione. In un primo momento era apparso un incidente ma poi, a fiamme spente, una unita' cinofila ritrovo' il cadavere carbonizzato di De Matteis nell'intercapedine tra la scantinato, dove si era propagato il fuoco e il terreno sottostante il piano stradale. L'uomo impugnava un accendino. Nei pressi c'erano due mazzi di chiavi del negozio e del deposito, segno che era entrato con il beneplacito dei proprietari. Si giunse alla conclusione che qualcosa era andato storto nel tentativo di appiccare il fuoco e che De Matteis ne era rimasto vittima. Esclusa la pista estorsiva, lo stesso procuratore capo di Lecce Cataldo Motta fece capire che l'incidente poteva rientrare in un tentativo di frode assicurativa.