Trasporti: armatori sul piede di guerra, a Napoli traghetti a rischio/Adnkronos
Napoli, 8 mar. - (Adnkronos) - Una soluzione entro il 15 marzo, o le compagnie di navigazione che operano nel Golfo di Napoli ridurranno le corse, e c'e' chi sara' costretto a chiudere bottega. Si complica la questione della protesta degli armatori contro la legge che applica l'Iva al 21% anche alle forniture di carburanti sui natanti del comparto marittimo dei trasporti pubblici, dopo il nulla di fatto della riunione di ieri in Prefettura a Napoli, conclusa con il rinvio della riduzione delle corse inizialmente previsto per oggi. "I nostri conti parlano chiaro: se non si trovera' una soluzione, saremo costretti a chiudere", spiega all'ADNKRONOS Salvatore Ravenna, direttore dell'Acap, Associazione cabotaggio armatori partenopei. A rischio quindi le corse delle compagnie di navigazione che effettuano servizi di trasporto pubblico nel golfo: Alilauro, Navigazione Libera del Golfo, Medmar, Snav, Alilauro Gruson spa, Giuffre' Lauro, Pozzuoli Ferries. Un'eventualita' che danneggerebbe "il personale, i pendolari, i cittadini e i turisti", sottolinea il presidente dell'Autorita' portuale di Napoli Luciano Dassatti. (segue)