Trasporti: armatori sul piede di guerra, a Napoli traghetti a rischio/Adnkronos (2)
(Adnkronos) - Il presidente dell'Autorita' portuale di Napoli ricorda che "e' una situazione che riguarda non solo Napoli ma tutte le zone in cui c'e' la necessita' di continuita' territoriale tra la terraferma e le isole dirimpettaie. L'armatore fornisce servizi che garantiscono la continuita' ai cittadini che possono raggiungere posti di lavoro, scuole, universita'". Il Porto di Napoli, "nonostante la crisi fortissima e le criticita', funziona. Ma gli aumenti incidono molto sul trasporto. Si tratta di capire se lo Stato intende accollarsi il maggior onere". Nonostante il timore di dover chiudere, gli armatori si dicono fiduciosi: "C'e' un errore nella normativa - spiega Ravenna - e probabilmente da qualche parte c'e' un giurista che in questo momento si sta chiedendo cosa ha combinato". "La situazione che si verrebbe a creare - prosegue Ravenna - sarebbe paradossale: a pagare l'Iva sarebbe un soggetto, l'armatore, che non e' l'utilizzatore finale. Noi dovremmo pagarla sui beni di produzione e non possiamo farla pagare all'utilizzatore dei nostri servizi, che e' chi compra il biglietto. Non puo' funzionare cosi': o si torna al sistema preesistente, o i nostri servizi devono diventare soggetti a Iva, magari agevolata. Anche al 4%". (segue)