P.A.: Nencini, credito agevolato a imprese con pagamenti bloccati per patto stabilita' (2)
(Adnkronos) - Gli enti locali, ricorda Nencini, invece pagano alla banca quanto dovuto per l'opera, nei tempi consentiti dal patto di stabilita'. Senza dunque violarlo. Come funziona Il protocollo e' stato firmato lo scorso ottobre con dodici istituti di credito: praticamente con tutti i maggiori gruppi bancari italiani. Le imprese gia' prima potevano cedere ad istituti bancari i crediti che vantavano verso la pubblica amministrazione, ma rischiavano di spuntare tassi di interesse abbastanza alti. Qualche Comune si era mosso singolarmente per raggiungere un accordo con qualche banca: facile per i grandi Comuni, di meno per i piu' piccoli La Regione Toscana aveva cosi' deciso di firmare un'intesa con l'intero sistema bancario e codificare le reciproche relazioni. Il vantaggio e' duplice: procedure piu' snelle ma anche tassi di interesse piu' bassi. L'anticipo costa infatti alle imprese, per tre mesi, tra lo 0,65 e l'1 per cento di interessi, ovvero per un anno, a seconda degli istituti, uno spread tra l'1,5 e il 3 per cento che si somma al tasso Euribor in quel momento in vigore. Ad oggi, se l'ente si impegnasse a pagare non prima di un anno, gli interessi a carico dell'azienda sarebbero tra il 3 e il 4,5 per cento.