Tangenti: Baseotto (Cgil), compromesso quadro istituzionale Lombardia

Milano, 6 mar. (Adnkronos) - ''La notizia che anche il presidente del Consiglio Regionale della Lombardia risulterebbe indagato per fatti di corruzione rende ulteriormente compromesso il quadro istituzionale di Regione Lombardia". Lo afferma Nino Baseotto, segretario generale della Cgil Lombardia. Per Baseotto, "il principio garantista della presunzione di innocenza vale e deve sempre valere per tutti. Cio' nondimeno, pero', lo stillicidio di inchieste e provvedimenti giudiziari che riguardano esponenti di primissimo piano eletti in Consiglio Regionale, tra i quali alcuni che hanno avuto anche responsabilita' dirette o indirette nel governo regionale, pone oggi piu' che mai una vera e propria questione etica e morale, prima ancora che politica". "Che credibilita' puo' avere - continua Baseotto - una Regione cosi' ampiamente interessata a vicende di corruttela? Non basta piu' dire che la Giunta non c'entra: si pone un tema piu' di fondo che e' quello di rinnovare e risanare profondamente un'istituzione cosi' importante per la vita ed il futuro dei cittadini lombardi. Chiedo un atto di responsabilita' democratica e civile per evitare che il tarlo dell'antipolitica prevalga e perche' invece la politica sappia preservare se stessa ed il senso delle istituzioni. Chiedo al presidente Formigoni e ai gruppi politici che siedono in Consiglio un atto conseguente e chiaro''.