Gay: omosessuale picchiato da padre, lo racconta a GayLib ma non sporge denuncia

Catania, 6 mar. - (Adnkronos) - Un ragazzo di 29 anni ha denunciato all'associazione 'GayLib' Sicilia di essere stato picchiato dal padre dopo aver detto ai genitori di essere omosessuale. Lo ha reso noto il coordinatore di 'GayLib', Sandro Mangano. Dopo l'aggressione, avvenuta venerdi' scorso, il ragazzo si e' rivolto alla sede etnea dell'associazione, rilasciando in un video amatoriale una intervista in cui e' ripreso di spalle mentre racconta l'accaduto. "Dopo avermi insultato senza motivo -racconta il giovane in lacrime- mio padre si e' avventato contro di me prendendomi a pugni in faccia con rabbia. Mi sono passati tanti pensieri per la testa e quello piu' triste e' stato immaginarmi completamente solo e rinnegato da quella famiglia che amavo ed amo". La reazione del padre e' arrivata pochi giorni dopo l'outing del figlio. "All'inizio -racconta ancora il 29enne omosessuale- mi sentivo inadeguato e sbagliato. Poi ho trovato la forza di confidare ai miei genitori cio' che sono realmente. In un primo momento la loro reazione mi e' sembrata di indifferenza ma vedevo che soprattutto mio padre si allontanava da me. Non c'era dialogo. Pochi giorni dopo e' avvenuta l'aggressione con il padre che avrebbe detto al figlio: "Puppo, che fotti come i cani, non ce l'ho io il problema ce l'hai tu". Il coordinatore regionale di 'GayLib' ha poi detto al giovane che in caso di denuncia il movimento gli sarebbe stato vicino ma per il momento il 29enne non intende adire le vie legali. Mangano ha invece sottolineato che "quello che costantemente siamo costretti a sentire rappresenta l'uno per mille di quanto viene rilanciato dai mass media. Parliamoci chiaro: l'omofobia e' un drammatico gioco al massacro".