Agricoltura: Toscana, la fotografia piu' aggiornata nel rapporto Irpet (7)
(Adnkronos) - Tanto nel 2010 come nel 2011 il comparto alimentare a carattere industriale ha mostrato una piu' decisa capacita' di ripresa rispetto all'evoluzione del comparto alimentare a carattere artigiano. Cio' e' probabilmente il frutto di due fattori favorevoli che hanno contribuito a sostenere la relativa dinamica congiunturale: da un lato produzioni maggiormente ''standardizzate'' e caratterizzate da un rapporto prezzo/qualita' piu' favorevole, dall'altro da un mercato di riferimento piu' frequentemente rappresentato da sbocchi commerciali esteri, contraddistinti da una domanda maggiormente vivace rispetto a quella del mercato domestico. Le famiglie risparmiano sui generi alimentari, in Toscana regge di piu' il negozio di vicinato. La persistente erosione del reddito e la conseguente compressione dei livelli di consumo, se in un primo momento ha interessato prevalentemente gli acquisti non alimentari (in particolare, l'acquisto di beni durevoli), in una seconda fase ha determinato un contenimento anche della spesa per beni alimentari. Le famiglie hanno rivisto le loro strategie di acquisto in favore di prodotti meno costosi con un maggiore orientamento verso la grande distribuzione. Gli esercizi alimentari toscani della piccola distribuzione hanno mostrato una dinamica migliore rispetto alla media nazionale delle medesime tipologie commerciali, dato che puo' segnalare un piu' spiccato orientamento delle modalita' di acquisto dei consumatori toscani verso le forme tradizionali di vendita e gli esercizi di vicinato. (segue)